Perché il litio nelle batterie

Perché viene utilizzato il litio nelle batterie?
Vorrei spiegare a chi ha la curiosità di conoscere, il perché dell’utilizzo dell’elemento litio negli accumulatori, utilizzo in ioni o in abbinamento ad altri materiali, é il minerale per eccellenza preferito, ancora, nello studio delle nuove tecnologie di batterie per l’accumulo.
Sicuramente vi sarete chiesti il motivo di tanto interesse soprattutto negli ultimi anni, una causa sicuramente sono le auto elettriche o i sistemi di accumulo del fotovoltaico, lo sviluppo come miglioramento delle batterie al litio è in continua evoluzione, per quale scopo, tra miriadi di materiali, viene utilizzato il litio.

Litio in natura il materiale leggero
Litio deriva da lithos, parola greca che significa pietra, ha simbolo chimico Li e numero atomico 3. Tra gli elementi solidi ha una caratteristica peculiare, è il più leggero.
Il litio è un elemento chimico appartenente alla famiglia dei metalli alcalini, come il sodio e il potassio, i più conosciuti. Si trova normalmente in natura, è contenuto in alcune acque minerali, in acque salmastre e in diversi minerali come lo spudomene per citarne uno ed anche nelle ceneri di alcune piante. Il suo colore è di un bianco argentato. Reagisce con l’acqua in maniera repentina dove sviluppa idrogeno.
Chiamato “oro bianco”, credo immaginate perché, nei suoi composti è utilizzato in diverse applicazioni industriali, per aumentarne alcune capacità, come la resistenza al calore, la durezza etc. Si utilizza in combinazione con altri metalli, come l’alluminio, nelle ceramiche, nel vetro, usato anche nell’industria farmaceutica, per produrre farmaci che agiscono sull’umore, e ovviamente, nel nostro caso di interesse, negli accumulatori di energia.
Il litio batterie e proprietà, l’energia
il litio, elemento chimico con un elevato potenziale di ossidazione, il che significa che può fornire una grande quantità di energia per unità di peso. Nello specifico, le batterie al litio hanno una maggiore densità di energia rispetto alle altre batterie, che significa possibilità di immagazzinare più energia in uno spazio più piccolo con una maggiore durata di vita rispetto alle altre tecnologie e non subiscono effetti negativi significativi dall’effetto memoria. La batteria al litio, nei cicli di carica e scarica (processo di intercalazione), non è soggetta a cambiamenti nella struttura interna e nella ricarica torna identica a prima. Oltretutto in caso di non utilizzo la loro auto scarica, cioè la loro perdita di energia è molto bassa. Sono quindi preferite per la loro leggerezza e la loro possibilità di erogare energia in grande quantità e in minor peso rispetto ad altre tecnologie.
L’utilizzo degli ioni di litio negli accumulatori
Nelle batterie il litio viene utilizzato in ioni di litio, difatti il giusto termine è batterie agli ioni di litio, è spesso inserito in membrane polimeriche o di recente utilizzo, in combinazione con ferro negli accumulatori litio ferro fosfato. Queste tecnologie sono vantaggiose in termini di produzione di energia in un piccolo spazio, ecco perché, si stanno sviluppando numerose ricerche volte a migliorare la capacità e la sicurezza della batteria al litio. Se Ti piace conoscere come gli ioni di litio si muovono e come reagiscono all’interno della batteria nonché le loro proprietà, ti invitiamo a guardare il video che abbiamo inserito nell’articolo, lo consigliamo perché veramente molto esplicativo.
Il litio nelle batterie viene associato solitamente ad altri materiali, biossido di manganese (Li-Mno2), al cloruro di tionile(Li-SoCl2 batterie) e al ferro fosfato (LiFePo o LFP batterie). Ogni “combinazione” chimica, dà all’accumulatore caratteristiche ben definite che si adattano a diversi tipi di utilizzo, variando nella durata, nel voltaggio, nel tipo di scarica e nella stessa possibilità di auto scarica, oltre ad una capacità di funzionamento stabile in diverse temperature. Ne abbiamo parlato specificamente, tipologia per tipologia, nelle pagine del nostro sito che vi invito a visitare per capire le differenze e le specifiche varianti.
Litio: il metallo del futuro?
Il litio è presente nelle batterie della maggior parte delle apparecchiature che utilizziamo quotidianamente, nei tablet, pc, smartphone, in apparecchiature elettroniche e nella maggior parte di accumulatori di energia compresi i veicoli elettrici, i dispositivi medicali e le batterie di accumulo fotovoltaico. Proprio l’esigenza di alimentare tutti questi dispositivi ha portato lo sviluppo delle batterie agli ioni di litio, chiamate Li-Ion e le sue varianti viste sopra. Sempre più la necessità di una durata maggiore, di una richiesta determinata di energia in un piccolo spazio, hanno portato a concentrarsi sulla tecnologia al litio. Considerando anche che, l’uso del litio nelle batterie porta ad avere un range di temperature di funzionamento elevato, a seconda della tipologia sempre e per questo, sono indispensabili anche in tanti altri macchinari, come i dispositivi di sicurezza per esempio. Ulteriore qualità importante, che si aggiunge ad altre, per la scelta di questo materiale.
Come si può capire la maggior parte delle nuove tecnologie di alimentazione elettrica si stanno muovendo verso il litio.
Una ragione è la densità di energia, che non è altro che la capacità di produrre energia in relazione alla massa disponibile.
La densità di energia “Rappresenta l’energia potenziale che si può trasformare in lavoro elettrico durante la scarica.” ( Sapere.it enciclopedia )
Altra ragione è l’enorme versatilità del materiale.
Il futuro degli accumulatori e il riciclo del litio
Probabilmente ci saranno altre nuove ricerche nel campo degli accumulatori, per trovare sistemi più “virtuosi”, che sì abbiano maggiore potenza ma che siano meno impattanti per l’ambiente. Dato che la domanda del litio sta crescendo in questi anni vertiginosamente e in essa c’è un depauperamento del suolo e dell’acqua, ci deve essere un bilanciamento che riesca a trovare una soluzione per il reperimento delle materie prime senza sconvolgere il pianeta. Sicuramente il riciclo del litio è una buona partenza per evitare sfruttamenti inadeguati. Una buona norma etica sarebbe buttare le pile esauste nei raccoglitori, perché ad oggi una misera parte delle pile usate vengono riciclate.
Si stanno facendo passi avanti per riuscire a recuperare il litio dagli accumulatori in maniera meno inquinante. In questa direzione si sta muovendo anche il Parlamento Europeo, che ha emanato un regolamento incentrato sulla gestione, la produzione e la circolarità delle batterie al litio, a cui i paesi membri dovranno adeguarsi, ne parliamo su Linkedin se vuoi collegati alla nostra pagina, tante notizie interessanti per te,
Confidiamo nello sviluppo di energie sostenibili per il nostro futuro. Per ora e per le tipologie di dispositivi che richiedono accumulatori, il litio, sicuramente, è ancora il metallo più adatto in termini di prestazioni.